Catania rende omaggio alla memoria del giudice Paolo Borsellino a vent’anni dalla sua morte e si fa portavoce del messaggio di giustizia e verità tanto cercata e voluta dal giudice di Palermo.
Ogni italiano che sia un cittadino civile ricorda i giudici Falcone e Borsellino che, vent’anni fa, persero la vita per mano della mafia. Due amici, due uomini di spicco che hanno lottato ogni giorno della loro vita contro la criminalità organizzata, un cancro che coinvolge la Sicilia e l’Italia intera controllando affari e appalti d’ogni sorta. Da sempre ci sono ombre circa il coinvolgimento dello stato e solo negli ultimi mesi si è arrivati ad una probabile verità in merito ad una trattativa tra stato e mafia, una verità sulla quale i giudici indagavano strenuamente e che, attualmente è ancora da dimostrare.
Il primo a morire nell’agguato, conosciuto come la “strage di Capaci” fu Giovanni Falcone, cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, Paolo Borsellino, nella famosa “strage di via d’Amelio”. Entrambi conoscevano il loro destino ma gli sono andati incontro senza timore e con la speranza di farsi portatori di un impegno sociale che ogni italiano dovrebbe fare proprio ed in gran parte così è stato. Dopo la loro morte sono nate moltissime associazioni come, ad esempio, “Addio pizzo” e tante altre che difendono la legalità dei territori colpiti dalla criminalità.
La lotta alla mafia è un fatto quotidiano, è un’azione che ogni uomo può e deve svolgere nel suo piccolo, ed è con questo principio che è stata realizzata la serata –spettacolo che si è svolta presso il il teatro greco-romano di Catania condotta da Salvo La Rosa presentatore televisivo della trasmissione “Insieme” per la regia di Giuseppe Di Pasquale. All’allestimento dello spettacolo ha collaborato l’assessore alla cultura del comune di Catania Ruggero Razza. Ad aprire il video dell’ultimo discorso pubblico di Paolo Borsellino. L’evento, facente parte della rassegna Etnafest ha visto la partecipazione delle maestranze e gli attori dello Stabile e il contributo di numerosi artisti siciliani La musica di Giuseppe Rinaldi in arte Kaballà, di Luca Madonia, le note del compositore Paolo Buonvino, il sax di Francesco Cafiso.
Ficarra e Picone non hanno preso parte alla serata per impegni relativi alla tournée ma sono stati presenti con un video tratto da uno spettacolo in cui raccontano pregi e difetti della Sicilia. Da sottolineare la presenza sul palco di Lando Buzzanca e degli attori Vincenzo Pirrotta e Davide Coco e del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri. Grande contributo da parte dell’associazione dei magistrati di Catania. Un vero e proprio show che ha avuto come unico obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un tema purtroppo sempre attuale e che ha visto numerosa partecipazione da parte del pubblico. Da questo spettacolo, la cui chiusura è stata affidata alla toccante lettera di Agnese Borsellino, verrà tratto un dvd reperibile nei negozi e che sarà proiettato nelle scuole.
Michele Creazzola